La guerra di Kieft, nota anche come guerra dei Wappinger, è stata un conflitto (1643–1645) combattuto tra coloni dei neonati Nuovi Paesi Bassi ed i nativi Lenape di quella che poi sarebbe diventata l'area metropolitana di New York degli Stati Uniti d'America. Prende il nome dal direttore dei Nuovi Paesi Bassi Willem Kieft, il quale ordinò un attacco senza l'approvazione del consiglio e contro il parere dei coloni.[1] I soldati olandesi attaccarono gli accampamenti Lenape e massacrarono i nativi che li abitavano e che avevano sostenuto l'unificazione delle tribù Algonchine contro gli olandesi, causando una serie di assalti da ambo le parti. Fu uno dei primi conflitti tra nativi americani e coloni europei. Scontenta del comportamento di Kieft, la Compagnia olandese delle Indie occidentali lo richiamò ed egli morì durante il viaggio di ritorno nei Paesi Bassi. Peter Stuyvesant ne prese il posto nei Nuovi Paesi Bassi. Data la continua minaccia degli Algonchini molti coloni olandesi fecero ritorno nei Paesi Bassi e la crescita della colonia rallentò.